Pubblicazioni "Kiwi Informa"

COSA RESTA IN CAMPO DELLA FAVOLOSA HORT 16/A ZESPRI GOLD DOPO LA BUFERA BATTERIOSI CHE ANCORA INFURIA?
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COSA RESTA IN CAMPO DELLA FAVOLOSA HORT 16/A ZESPRI GOLD DOPO LA BUFERA BATTERIOSI CHE ANCORA INFURIA? di A. Morganti e R. Altobello

Non si scopre nulla di nuovo dicendo: – Alla fine dell'anno 2007 si registravano, nell'area IGP del Lazio, ben 800 ettari di terreno forse più che meno, destinati alla varietà actinidicola HORT 16/A *Zespri Gold. – Nell'anno 2008 esplodeva in forma estremamente violenta la Batteriosi, battezzata subito come “cancro del Kiwi” ed ormai stranota a tutti, anche a quelli non addetti al settore, quale Pseudomonas Siringae pv. Actinidiae.

 

LA STORIA DELLA BATTERIOSI IN ITALIA
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LA STORIA DELLA BATTERIOSI IN ITALIA di O. CACIOPPO

Dal convegno nazionale sulla batteriosi da P.s.a. dell’actinidia, da me organizzato nel mese di maggio 2012 in Latina, è emerso, dai numerosi lavori presentati, che la batteriosi da P.s.a. non si guarisce. Le strategie di prevenzione e di lotta hanno lo scopo di limitare il diffondere dell’infezione e ridurre le perdite. La storia della batteriosi in Italia potrebbe risalire al 1980. Effettuando delle foto alle piante di actinidia, in Provincia di Latina, notai la manifestazione sintomatica classica dell’emissione di essudato rossastro dal tronco.

 

CONSIDERAZIONI DOPO IL CONVEGNO NAZIONALE SULLA BATTERIOSI DELL’ACTINIDIA
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CONSIDERAZIONI DOPO IL CONVEGNO NAZIONALE SULLA BATTERIOSI DELL’ACTINIDIA di O. CACIOPPO

Il Convegno nazionale sulla batteriosi dell’actinidia (P.s.a.), svoltosi a Latina nei giorni 24 e 25 maggio c.a., senza timore di smentita, ha avuto un notevole successo. 15 mesi di lavoro; 500 presenze registrate nei due giorni dei lavori, provenienti da varie regioni italiane ed estere (Portogallo, Spagna, Brasile, Cile e Argentina); 30 tra relazioni e comunicazioni di 80 autori; 2 poster: uno dell’Emilia Romagna e l’altro dal Cile; numerosi dibattiti su argomenti che richiedevano più tempo per essere illustrati ampiamente nel limitato tempo concesso ai relatori.

 

Convegno nazionale sulla batteriosi dell'actinidia
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Convegno nazionale sulla batteriosi dell'actinidia
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Atti del Convegno nazionale sulla batteriosi dell'actinidia

 

Le iniziative della Regione Emilia-Romagna
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Le iniziative della Regione Emilia-Romagna di LOREDANA ANTONIACCI, PAOLO SOLMI, ALESSANDRA CALZOLARI, ALBERTO CONTESSI

Il primo rinvenimento della batteriosi causata dal Pseudomonas syringae pv. actinidiae (Psa) in regione Emilia-Romagna è avvenuto nella primavera 2009 in 2 impianti di kiwi a polpa gialla. Successivamente, in seguito ai controlli effettuati nei vivai, si è riscontrata nell’autunno dello stesso anno la presenza del batterio anche su materiale di propagazione.

 

ACTINIDICOLTURA
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LA SITUAZIONE DELL’ACTINIDICOLTURA MONDIALE AL 2010/2011 di Ottavio Cacioppo

La situazione dell’actinidicoltura mondiale, salvo una leggera flessione della superficie, dovuta alla batteriosi, è stazionaria, mentre si registrano in alcuni Paesi aumenti dei consumi. Nella tab 1 si riportano le superfici e le produzioni..

 

Sovescio
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IL SOVESCIO NEGLI IMPIANTI DI ACTINIDICOLTURA di Francesca Marinangeli

La seguente scheda fa seguito ai due articoli precedentemente (2010) pubblicati in Kiwinforma (parte generale e scheda del favino); viene affrontato l’utilizzo di alcune specie leguminose nella pratica del sovescio applicato agli impianti di Actinidicoltura, utile sia su terreni calcarei o sodi, sia per preparare il terreno qualora si intenda effettuare l’inerbimento permanente dell'impianto. In particolare viene trattato il gruppo dei trifogli, nel prossimo numero la sulla..

 

Batteriosi
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Speciale Batteriosi del kiwi di Ottavio Cacioppo

Sono 39 anni che coltiviamo il kiwi in Italia; in questo lasso di tempo si è delineato un quadro patologico della coltura mai preoccupante. Però, in questi ultimi tre anni (2007-2010) le batteriosi hanno creato seri problemi all’actinidicoltura della Provincia di Latina, inducendo le istituzioni e le organizzazioni
che operano nel settore, a prendere provvedimenti a favore dei coltivatori.

 

Sistemi classici ed innovativi di allevamento dei maschi nel veronese
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La qualità del polline nell’impollinazione dell’actinidia di Gianni Tacconi e Fulvia Rizza

L’impollinazione dell’actinidia è una pratica agricola sempre più in uso nella moderna kiwi-coltura che abbia come obbiettivo primario la qualità del prodotto, l’uniformità di pezzature e la certezza di una buona produzione. Il presupposto fondamentale affinché l’impollinazione abbia successo sta nel disporre di polline di qualità e di una adeguata tecnica di raccolta e di distribuzione.